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domenica, ott. 06 08:20

 
 

 
 
 
 
 proposta di bozza di legge : stile edilizzio tradizionale lombardo nelle nouve costruzioni Riduci

 

 

Richiesta

La tipicità ed omogeneità nello stile edilizio , abbellisce il paesaggio , esprime la storia del posto. Continua ed esalta gli elementi naturali locali.Tutto questo rende l'ambiente familiare e piacevole per chi ci abita ed interessante e gradevole per chi decide di visitarlo come turista. Il turista che ne è attratto è invogliato a soggiornarci di più e a spendere soldi , generando così ricchezza per il nostro paese. Per questo Si chiede al Governatore della Regione Lombardia di promuovere una legge per tutelare la tipicità e la omogeneità degli stili nell'edilizia che riguarda tutto quello che verrà costruito ex novo e tutto ciò che verrà ristrutturato ma che non riguarderà i beni culturali e le ristrutturazioni di architetture storiche-rurali per i quali esistono già delle leggi specifiche.

 

                                                    _______________________

                                      "Stile edilizio tradizionale nelle nuove costruzioni"

                                                    _______________________
  

 

PRESENTATO IL ..

ASSEGNATO IN DATA ..

ALLA COMMISSIONE                                                                           REFERENTE VII?

                                                                                                                  CONSULTIVA VI?

 

RELAZIONE


La tipicità ed omogeneità nello stile edilizio , abbellisce il paesaggio , esprime la storia e la
civiltà del posto . Continua ed esalta gli elementi naturali locali . Tutto questo rende l ' ambiente familiare e piacevole per chi ci abita ed interessante e gradevole per chi decide di visitarlo generando il circuito economico positivo del turismo . Per fare questo i Comuni lombardi devono cominciare a valutare l ' insieme del paesaggio naturale , la storia e l ' architettura di quella parte del Comune . Un edificio di per sè bello può risultare brutto se inserito in un insieme di edifici incompatibili con esso . Per cui subentra la ricerca dello stile estetico tradizionale - storico di quella parte del Comune . Una volta individuato all ' interno di un book comunale , i costruttori di nuovi edifici si adeguano all ' estetica della zona , ricreando nel tempo quell ' omogeneità e quella bellezza urbanistica che le passate costruzioni senza regole , gusto ed intelletto hanno rovinato . Il Comune non agisce più solo come approvatore di spazi singoli da riempire , ma come urbanista che mette in relazione il nuovo edificio con l ' architettura ed il paesaggio locali . Si possono fondere i vantaggi portati dalle innovazioni edilizie con l ' estetica tradizionale che ripristina la bellezza del luogo , eliminando il cattivo gusto . Per questo bisogna che nella Giunta che lavora alla stesura del book oltre agli architetti e agli urbanisti , ci sia anche una persona che ama l ' estetica e che possiede buone conoscenze di storia e di storia dell ' arte .

 

INDICE


ARTICOLO  1  Finalità

ARTICOLO  2  Competenze

ARTICOLO  3  Book comunale

ARTICOLO  4  Condomini-cascinali

ARTICOLO  5  Prefabbricati

ARTICOLO  6  Case popolari

ARTICOLO  7  Edifici religiosi

ARTICOLO  8 Nuove arti grafiche in vecchi edifici religiosi

ARTICOLO  9  Spazi verdi

ARTICOLO  10  Distanze tra gli elementi

ARTICOLO 11 Armonie di colori e materiali in zone storiche

ARTICOLO 12  Colori,decorazioni e vegetali

ARTICOLO 13  Edifici invenduti

ARTICOLO 14  Edifici degradati e degradanti

ARTICOLO 15  Arredo urbano

ARTICOLO 16  Comignoli

ARTICOLO 17  Tetti

ARTICOLO 18  Cisterna acqua piovana

ARTICOLO 19  Cisterna per doccia

ARTICOLO 20  Coperture tettoie brutte

ARTICOLO 21  Grondaie

ARTICOLO 22  Travi

ARTICOLO 23  Muri

ARTICOLO 24  Isolante

ARTICOLO 25  Bordi intorno la sede degli infissi

ARTICOLO 26  Ante

ARTICOLO 27  Porte e portoni

ARTICOLO 28  Balconi

ARTICOLO 29  Fili penzolanti

ARTICOLO 30  Elementi decorativi

ARTICOLO 31  Mulini

ARTICOLO 32  Rifacimento facciate e tetti

ARTICOLO 33  Ringhiere dei solai

ARTICOLO 34 Murales e rampicanti per coprire pareti brutte

ARTICOLO 35 Tasse

ARTICOLO 36 Scritte

ARTICOLO 37 colori della città

ARTICOLO 38 Antenne , parabole satellitari , ripetitori

ARTICOLO 39  Controllo-attuazione

 

 


Art 1
(Finalità)
1.La presente legge ha lo scopo di individuare uno stile architettonico tradizionale rurale  ed artistico ed applicarlo agli edifici ed agli elementi architettonici di nuova costruzione  al fine di rendere l' ambiente bello , armonico e denso di significati storico - artistici .


Art.2
(Competenze)
1.La Regione Lombardia delega le competenze ai Comuni lombardi che hanno diretta     conoscenza del  territorio.Ciò in sintonia con gli ideali di federalismo . Se subentrano dissidi nei Comuni o  tra i Comuni , in caso di irregolarità segnalate , la Provincia farà chiarezza. Nel caso in cui  l' intervento della Provincia non porta risultati , interverrà la Regione .

2.La legge riguarda l ' estetica di tutta l ' architettura visibile dall' esterno , non quella interna che riguarda la sfera privata .


Art.3
(Book comunale)
1.La Regione stabilisce che ogni Comune realizza un book . Il book è un insieme di foto ,  filmati , descrizioni di tutti gli elementi architettonici rurali e artistici presenti in quel Comune .

2.Degli elementi architettonici rurali ed artistici , il Comune scarica da internet le foto satellitari , filma in digitale l ' interno e l ' esterno , fotografa in digitale l ' interno e l ' esterno . Fotografa e scannerizza testi e foto da libri e riviste. Il Comune chiede ai cittadini che gentilmente procurino foto , cartoline , disegni , di elementi architettonici rurali ed artistici del Comune , anche di quelli che non ci sono più . Portano il tutto in Comune dove scannerizzano al momento e li restituiscono . Ogni elemento architettonico rurale ed artistico  deve essere corredato da uno scritto che riferendosi possibilmente alle immagini , descriva la  natura dei materiali , le varie dimensioni . Si stabilisce l ' originale escludendo le modifiche  successive che sono estranee all ' insieme e all 'armonia dell ' edificio .

3.In base a tutto il materiale analizzato , il Comune individua al suo interno delle zone omogenee  per stile . Lo stile di base è rappresentato dallo stile edilizio tradizionale rurale tipico  del proprio Comune . Fà riferimento ai rustici , alle cascine ed agli elementi architettonici  rurali attorno al XIX° secolo . Questo stile si adotta sempre in mancanza di particolari zone di  pregio storico - artistico . In questo caso , in presenza di elementi architettonici di pregio  artistico - storico ( spesso presenti nei centri storici ) individua altre zone nominandole in  base al loro stile es : ( zona romana , longobarda , gotica , romanica , rinascimentale , veneta , austro - ungarica , liberty ) . La zona viene determinata fino a circa 100 metri dall ' elemento architettonico di pregio . Nelle periferie lo stile è quello rurale di base tranne che in  presenza di elementi architettonici moderni di pregio artistico che determinano una nuova  zona di stile moderno simile a quello dell ' elemento di pregio . La zona viene determinata fino  a circa 100 metri di raggio da essa .
 

4.Il book viene redatto in forma informatica ( cd ) . Se il Comune ha un sito , il book vi viene inserito. Il Comune fà una copia di cd ogni 100 abitanti. I cd vengono dati in consultazione e noleggio nella biblioteca. Una copia viene distribuita ad ogni consigliere comunale . Una copia alla Provincia , una alla Regione .


Art.
(Esempio di book)
1.Esempio di book in una zona di base di pianura riferita alla costruzione di palazzine che imitano la struttura della cascina . L ' esempio è schematico e semplificato .

2.I tetti ( foto ) devono essere a spiovente ( min.x cm. ) in coppi lombardi d ' argilla di misura  ( xy ) a  pancia in sù e in giù sovrapposti ( foto ) . E' possibile installare pannelli solari e/o fotovoltaici . I camini devono rispettare lo stile locale ( foto ) . Le travi del tetto devono essere di ( tipo di legno) a sezione circolare naturale ( foto ) . Il muro esterno in mattoni d ' argilla pieni come da tradizione ( foto ) . Il muro interno a scelta . L' isolamento deve essere traspirante e posto tra il muro interno e quello esterno . La pianta della palazzina deve essere  chiusa a corte ( foto ) . Il cortile è adibito a verde e non si può costruire sotto di esso . Ci deve essere un grosso portone di legno in stile tradizionale - locale ( foto ) su ogni lato della  palazzina - corte che comunica con la strada ( foto ) . E' possibile installare sulla parete mulini  ad acqua e/o a vento in stile tradizionale - locale (foto) per produrre energia . I muri esterni  possono essere dipinti e / o decorati a bassorilievo con stili e soggetti di tipo storico -  tradizionale - locale ( foto ) . I muri esterni possono esssere abbelliti con vegetali a scelta .  L' edificio può avere cantine sotto terra , un piano terra , un primo piano e una mansarda . Non si  possono fare lucernari sui tetti . Non si possono installare taparelle . Le ante e le porte di  legno pieno secondo lo stile locale verniciate trasparenti ( foto ) . I davanzali , se si decide di  costruirli , non devono uscire dal livello del muro per permettere alle ante di chiudersi  meglio , aderire meglio e quindi isolare meglio . I balconi in legno verniciati trasparenti ( foto )  in stile tradizionale - locale devono essere interni al cortile , non sui lati esterni della  palazzina - corte . Le auto possono essere parcheggiate nelle logge interne della corte . Si predispone uno spazio per immagini sacre votate a maggioranza dei proprietari e che dovranno imitare lo stile iconico tradizionale locale  (foto ) . Seguono tutte le foto delle case e degli elementi architettonici del Comune che rientrano nello stile tradizionale - locale . ( foto ).


Art.4
(Condomini-cascinali)
1.In zone con presenza di cascine tradizionali a cortile interno chiuso , le nuove palazzine devono essere costruite imitando la struttura a corte interna chiusa dei cascinali tradizionali .

2.La pianta deve essere tendente al quadrato o al rettangolo con cortile interno . L ' unica apertura verso l ' esterno è rappresentata da uno o più portoni di legno ( uno al massimo per lato ) che nelle dimensioni , nella forma , nella collocazione e nei materiali deve ispirarsi ai portoni dei cascinali della zona . Può essere elettrico .

3.I bordi del cortile interno sono utili per il passaggio di veicoli ( auto , bicicli , motocicli ) e pedoni . Sono lastricati e larghi 6 metri . I veicoli possono essere parcheggiati sotto il loggiato a piano terra . Il resto è spazio verde che può essere pubblico o suddiviso tra i proprietari . Questo lo deciderà la prima assemblea condominiale a maggioranza . Lo spazio verde  può essere adibito ad orto / frutteto e ci possono stare animali da cortile se distanti più di  20 metri dalle abitazioni e cintati .

4.Traendo ispirazione dalle cascine della zona , nella palazzina - cascina si possono costruire  archi , loggiati, colonne quadrate .

5.Gli elementi decorativi della palazzina - cascina devono trarre ispirazione dagli elementi decorativi tipici della zona , come per esempio i giochi di pieno-vuoto dei fienili e le decorazioni sopra gli archi dei portoni .

6.I balconi non possono dare sui lati esterni ma solo su quelli interni che danno nel cortile . Devono essere tipici della cascina ed essere in legno tradizionale della zona . Le " travi " di legno che sorreggono il balcone possono essere collegate con una parte di " pietra " sporgente dalla parete , evitando così di creare una " trave " che entri nel muro .

7.La ringhiera dei solai aperti deve essere in legno secondo la tradizione della zona .


8.La cantina deve essere sotto terra , aereata direttamente da una finestrella posta sotto una griglia distesa a livello superficiale e aereata indirettamente da una finestrella posta sopra la porta d ' ingresso alla cantina ubicata nel corridoio interno .

 

Art.5
(Prefabbricati)
1.I capannoni , magazzini , supermercati , fabbriche ed edifici di attività produttive in generale, possono essere costruiti in un primo momento in prefabbricati o assi di legno , ma poi devono essere ricoperti con un muro esterno composto da materiali locali tradizionali ( es : sassi , mattoni di argilla ) . La copertura parte dal basso all ' alto . Tra il prefabbricato ed il muro si pone l ' isolante traspirante . Il 10 % del muro deve essere costruito entro il 5°anno dalla firma del permesso per costruire . Il 30% entro il 6°anno , il 50 % entro il 7°anno , il 70 %  entro l ' 8°ed il 100 % entro il 9° .

Art.6
(Case popolari)
1.Non si possono costruire nuove case popolari . Devono essere abbattute quelle pericolanti o quelle che non sono confortevoli e dignitose per chi ci abita .

2.Le famiglie bisognose possono far richiesta al Comune che le inserirà in trilocali nei quali i genitori dormono in una stanza . I trilocali possono essere comprati dal Comune tra trilocali già esistenti , oppure il Comune può pagare l ' affitto ai proprietari e subaffittare alle famiglie facendo pagare la stessa cifra .


3.Le donne che si trovano sole coi figli possono far richiesta al Comune che le inserirà a gruppi di 3 in quadrilocali nei quali ognuna coi suoi figli avrà una stanza . In questo modo le donne si aiuteranno nel gestire i figli e divideranno per tre bollette ed affitto . I quadrilocali possono essere comprati dal Comune tra quadrilocali già esistenti , oppure il Comune può pagare l ' affitto ai proprietari e subaffittare alle donne senza speculare sul prezzo .

Art.7
(Edifici religiosi)
1.Gli edifici religiosi , a qualsiasi religione appartengano , devono essere costruiti con materiali tradizionali di quella Provincia . ( Coppi lombardi o piode per i tetti , sasso locale , marmo , bronzo , terracotta , rame ) . E '  vietato il cemento armato a vista . Essendo luogo di culto , si lascia all ' architetto la più ampia possibilità di usare la fantasia per quanto riguarda le forme dell ' edificio a meno che non vi sia nel raggio di 500 metri un edificio religioso di almeno 200 anni . In questo caso il nuovo edificio sacro dovrà adattarsi allo stile del vecchio edificio .

2.Per chiamare i fedeli a messa si costruiscono solo i tipici campanili che contengono le tipiche campane , uguali per forma , materiale e dimensioni . Possono essere azionate meccanicamente o con sistemi elettrici . Queste hanno la doppia funzione anche di segnalare le ore e le mezz ' ore tramite i rintocchi solo dall ' alba al tramonto . I campanili sono dotati di un grande orologio visibile a distanza .

3.Devono essere anche rispettate le forme e i materiali degli altri elementi tradizionali  esterni all ' edificio sacro ma facenti parte del complesso .

4.I decori esterni e interni possono essere sia dipinti che mosaici in marmo e/o metalli  pregiati e/o in vetri colorati .

5.Le greche ed i decori non figurativi devono rifarsi a quelli presenti nella storia dell ' arte religiosa lombarda . ( Per esempio l ' arte longobarda ne è piena ) . Non possono essere fatti decori non figurativi o greche di stile diverso . E' giusto che i contenuti rispecchino il messaggio di quella confessione religiosa , la forma la nostra tradizione .

6.Le scritte , a partire da questa legge , devono essere fatte in italiano affiancate dalla traduzione in inglese per gli stranieri . Si possono citare sotto forma scritta , parole o scritti del capo fondatore di quella religione , nella lingua che usava lui / lei . Devono essere scritti con l ' alfabeto originale che usava il fondatore / trice , in alfabeto latino riproducente il suono di quelle parole e infine la traduzione fedele in italiano ed in lingua inglese . Le dimensioni delle scritte devono essere di uguale grandezza . Negli edifici sacri esistenti , in presenza di rappresentazioni figurative religiose , il religioso responsabile di queste deve porre 2 targhe nelle loro vicinanze in modo che spieghino in italiano ed in inglese , il loro significato religioso e cosa rappresentano . La targhetta non può copreire altre rappresentazioni figurative . In questo caso si può creare un leggio con sù un libbro che dà tutte le informazioni riferite alle foto delle rappresentazioni figurative .

7.La costruzione dell ' edificio sacro deve essere fatta dai fedeli di quella comunità di quel Comune e trattandosi di edificio sacro , saranno i fedeli a prestare opere gratuite per erigere l ' edificio sacro impiegando la loro passione , fede e virtù . Ovviamente uno di loro deve essere geometra o architetto e progettare gratuitamente l' edificio. L ' unica cosa che comprano è il terreno , ma solo tramite colletta della comunità religiosa , ufficializzata da fattura . Non si viene stipendiati per la costruzione dell ' edificio sacro ne si ricevono donazioni in denaro .

8.Se una comunità non ha costruito ancora il suo edificio religioso si riunisce in una casa che rispecchi i canoni dell' architettura rurale tradizionale di quel Comune e che sia stabilmente abitata da un appartenente a quella comunità religiosa . Il proprietario deve dare comunicazione al Comune che vi è questo uso duplice di abitazione e luogo di riunione religiosa se no incorre in sanzioni .

9.Si possono anche determinare spazi sacri naturali , cioè i fedeli acquistano un terreno tramite colletta ufficializzata da fattura e lo curano a giardino o bosco praticando i loro culti all ' aperto . Il terreno è curato dalla comunità ma rimane di fruizione pubblica . L '  ingresso al terreno sacro è libero a tutti a patto che chi entra rispetti le norme che verranno affisse , scritte in italiano ed inglese , oltre che in altre lingue , e che  spieghino come ci si deve comportare in quel luogo sacro . Se e' possibile filmare o fotografare , in che modo e in che tempi . Come ci si deve vestire ed in generale che comportamenti adottare per rispetto al luogo sacro . Queste regole valgono anche per tutti i luoghi sacri chiusi . Chi non rispetta le loro regole viene multato da un addetto religioso del luogo con 10 euro e comunque non puo' entrare o restare nel luogo sacro chiuso o aperto .

10.E' vietato far pagare soldi per entrare in un luogo sacro . E '  vietato chiedere e fare l ' elemosina dentro , fuori , o nei pressi dei luoghi sacri .

11.Le guide turistiche non possono parlare in luogo sacro , possono farlo fuori dal luogo sacro .

12.L ' arte presente negli edifici sacri deve essere di pregio . Dipinti o ornamenti brutti vengono bocciati dal Comune e rifatti pena l ' impossibilità di accedere al luogo sacro . Così anche in presenza di muri mal dipinti , scrostati o cadenti .

13.Le vetrate colorate devono rispecchiare nelle forme e nei colori la tradizione della storia dell ' arte di quella Provincia .

14.Un addetto religioso puo' multare con 10 euro chi non rispetta le regole del luogo sacro come da art 7 comma 9 , ma ci sono dei comportamenti che sono comunque da multare con 10 euro quali entrare nel luogo sacro con il cellulare acceso , disturbare i fedeli con rumori o vocii . In questi casi oltre la multa c' e' l ' allontanamento dal luogo sacro .

 

Art.8

( Nuove arti grafiche in vecchi edifici religiosi )

1.Se un edificio sacro possedeva immagini artistiche perse perchè ormai le pareti sono completamente spoglie , c è la possibilità di dipingere o mosaicare le pareti utilizzando le tecniche ed i materiali che risalgono al periodo dei dipinti persi . Bisogna anche rispettare lo stile grafico di quel periodo passato che era presente in quel Comune e in quella Provincia . Se si conosce tramite documenti , cosa rappresentavano i dipinti , verranno riprodotti il più fedelmente possibile , se no si trae ispirazione dal nome dell edificio sacro e / o a chi è dedicato per figurarlo .

 Art .

( Raffigurazioni non adorabili )

1.Per le religioni ebraica , cristiana , mussulmana e per tutte quelle religioni che vietano ai loro fedeli di costituirsi immagini e/o oggetti allo scopo di adorarli , le rappresentazioni grafiche e/o oggetti devono essere intesi come un sistema grafico di narrare ai fedeli alcune vicende appartenenti alla loro religione , per cui per le immagini bisogna mettere delle spiegazioni scritte ed il divieto ad essere adorate . Non si possono fare nuove immagini allo scopo di essere adorate . 

 

 

Art.9
(Spazi verdi)
1.Quando si costruisce il nuovo , bisogna dedicare allo spazio verde tanti mq quanti mq cementati ci sono . Se nel progetto l' area verde è inferiore al minimo , il Comune non dà il permesso di costruire . Se non c' è spazio adiacente per il verde è possibile acquistare i rimanenti mq in un area il più vicino possibile all ' edificio e suddividerla per i proprietari dell ' edificio .

2.Chi possiede uno spazio verde fà 2 buche nelle quali deposita l ' umido che diventerà compost . Per questo lo smaltimento rifiuti organici non passerà da chi possiede lo spazio verde .

Art.10
(Distanze tra gli elementi)
1.Quando si cerca l ' armonia del nuovo da costruire in zona artistica e comunque in generale , bisogna tener conto dell' armonia generale del luogo , delle distanze tra gli elementi e creare dei moduli che le imitino in modo da scandire un ritmo simile alla vista . Per esempio in una piazza nella quale bisogna costruire una banca si costruiranno delle arcate simili per altezza e larghezza a quelle già esistenti . Così anche per gli spazi che separano le finestre , se esiste già una scansione di una certa misura , anche il nuovo edificio dovrà averle per continuare l ' armonia alla vista .

Art.11
(Armonie di colori e materiali in zone storiche)
1.Bisogna tener conto dell ' insieme dei colori e dei materiali che compongono la zona storico - artistica prima di decidere di costruire il nuovo , in modo che i colori e i materiali proseguino lo stile e l ' armonia già presenti nella zona . Per esempio in una piazza che per il 70 % è composta di lastricazioni bicrome con piccole lastre di marmo bianco e verde , dovendo costruire lì un edificio si lastricheranno le loro pareti con piccole lastre di marmo bianco e verde . E' bene seguire l' armonia dell' insieme anche quando si costruisce in zone non artistiche .

Art.12
(Colori,decorazioni e vegetali)
1.L' abbellimento dell ' interno e dell ' esterno dell ' edificio con piante , fiori e piante rampicanti è a libera scelta del proprietario . Così come il colore dell' intonaco , là dove sia previsto . Nel book bisogna suggerire al costruttore - proprietario di colorare l ' intonaco o il cemento che lega i sassi con colori tenui , in armonia coi colori che esistono vicino . Il proprietario può abbellire l ' edificio con decorazioni di tipo storico - tradizionale - locale .

Art.13
(Edifici invenduti)
1.Il Comune blocca i permessi per costruire nuovi edifici quando gli edifici della stessa categoria : ( abitazioni , uffici , garage , locali pubblici , etc.. ) sono rimasti invenduti per più del 5 % riferito al totale della propria categoria . Li sblocca quando ridiventano inferiori al 5 % .

Art.14
(Edifici degradati e degradanti)
1.Gli edifici considerati dalla Giunta orrendi , senza interesse architettonico , storico , tradizionale , culturale , che degradano la dignità umana , devono essere rivestiti dai proprietari con materiali e / o elementi decorativi tradizionali locali di buon gusto . Il 10 % entro il 2012 , il 30 % entro il 2013 , il 50 % entro il 2014 , il 70 % entro il 2015 , il 100 % entro il 2016 ; o demoliti senza rimborso .

2.Se sprovvisti di isolante deve essere posto tra la vecchia parete e quella nuova .

3.In alternativa all ' isolante si possono alternare porzioni di pareti verdi verticali dotate di terriccio spesso almeno 40 cm e porzioni di isolante traspirante . 

Art.15
(Arredo urbano)
1.Anche l ' arredo urbano ( tombini , panchine , cestini , cassonetti , ringhiere , bordi di piste ciclopedonali , lampioni , luminarie , insegne , edicole , gazebo , tettoie , poggia bici , fermate del bus , bagni pubblici , scalini , muretti , paracarri, etc.. ) , essere adeguato allo stile della zona ( tradizionale rurale , ligure , celtica , romana , gotica , romanica , rinascimentale , liberty , etc... ) ed alla tipologia orografica ( pianura , montagna , lago ) .

2.Gli arredi urbani sono decisi dalla Provincia e valgono su tutto il territorio provinciale . La Provincia emette un concorso al quale possono partecipare tutti i residenti in Provincia , dai 10 anni in sù . Fanno pervenire alla Provincia disegni , scritti , modellini di arredi urbani per la loro Provincia . La Provincia crea un cd nel quale spiega quali sono le esigenze pratiche ed estetiche degli arredi urbani . Presenta tutte le proposte della gente . Dà la possibilità di votarle tutte tramite una scheda che illustri tutte le proposte e per ognuna dia la possibilità di stabilire un voto da zero a nove dove zero significa impresentabile ,  cinque significa sufficiente e 9 perfetto . La Provincia spedisce in allegato tramite mail il contenuto del cd a tutti gli assessori dei Comuni di quella Provincia e a tutti gli assessori della Provincia . La proposta che ottiene più voti vince . La Provincia decide ogni 10 anni se rinnovare o modificare i modelli secondo il procedimento di questo articolo .

Art.16
(Comignoli)
1.I comignoli devono rispettare lo stile della zona e le dimensioni tradizionali . Possono essere anche non di combustione ma collegati ad una cappa possono servire a rinfrescare ed aereare i locali . Devono essere protetti da una rete metallica per impedire l ' ingresso di robe .

2.Nelle loro cappe devono essere posizionati dei filtri o sistemi vari per dimezzare la fuoriuscita di fumi nel caso in cui la cappa serva a smaltire i fumi . Nel caso in cui servano per aereare il locale non necessitano di filtri o di sistemi per limitare i fumi dato che non ne producono .

Art.17
(Tetti)
1.I tetti devono essere spioventi e ricoperti da coppi lombardi in argilla (doppi , a gobba in giù appoggiata alla gobba in sù ) o da piode ( di rocce non dannose alla  salute ) . Si possono installare pannelli fotovoltaici e / o solari , contenitori e canne per acqua . Devono far confluire l ' acqua piovana ad una cisterna . Non possono avere finestre ( lucernari ) . Si possono aprire terrazzi .

Art.18
(Cisterna acqua piovana)
1.I nuovi edifici devono porre delle cisterne per contenere l ' acqua piovana dei tetti per annaffiare il verde . La capienza deve essere di un mc ogni 2 mq di verde . Può essere interrata o al di sopra del terreno . Se sprovvisti di spazi verdi , la capienza sarà di 1 mc ogni 3 mq di  tetto . In questo caso l' acqua sarà usata per lavare le auto .

2.Le cisterne , se visibili , devono essere , per scopo estetico , nascoste o da rampicanti o da ornamenti tradizionali di vario genere .

Art.19
(Cisterna per doccia)
1.Tutti i nuovi edifici che possiedono una doccia o una vasca da bagno , devono costruire anche un raccordo idraulico che permette di convogliare l ' acqua delle tubature in entrata verso un contenitore posto sul tetto o in zona scaldata dal sole . Ed un secondo raccordo che capta l ' acqua calda del contenitore e la convoglia verso i sanitari . Questo sistema è utile nella bella stagione , i tubi devono essere svuotati nella stagione fredda . La cisterna deve essere mimetizzata con gli stessi colori che la circondano oppure posta dove non è vista . In alternativa alla cisterna si possono porre sul tetto dei tubi o canne che abbiano lo stesso colore del tetto e collegarle da un lato all ' acqua in entrata e dall ' altro ai sanitari . La cisterna o i tubi si svuotano in autunno .

Art.20
(Coperture tettoie brutte)
1.Le tettoie brutte ( di ferro arruginito , di plastica rovinata etc..) , composte da materiali non nocivi alla salute vanno ricoperte . Nei climi con estati poco piovose con fieno a mazzetti legati fra loro . Nei climi ad estati piovose con terra , erbe e fiori . In questo caso la tettoia deve avere una rete metallica fine nella parte più bassa che tiene uno strato di spugna verde che ne tiene uno di ghiaia che è a contatto con la terra che fà da prato fiorito . Se si progetta di costruire una tettoia in metallo  per poi ricoprirla di fieno o di terra , non bisigna ne verniciare ne trattare con antiruggine il metallo .

Art.21
(Grondaie)
1.Le grondaie devono essere rivestite di legno a vista .


Art.22
(Travi)
1.Le travi devono essere di alberi tradizionali del posto,a pianta circolare più resistente di quelle a pianta squadrata e per questo possono essere posizionate a distanze maggiori rispetto a quelle squadrate .

Art.23
(Muri)
1.I muri divisori vanno fatti secondo la tradizione della zona ( sassi o mattoncini d ' argilla ) e se è possibile e non pericoloso , a secco .

2.I muri di contenimento vanno fatti secondo la tradizione della zona ( sassi o mattoncini d ' argilla ) e a secco . Tra il muro a secco e la terra ci devono essere 50 cm di ghiaia . Nel caso in cui è pericoloso farli a secco , si legheranno con cemento . Se è possibile non si distribuisce la malta tutta attorno ai sassi o ai mattoncini , ma solo parzialemente , consentendo l ' esistenza di aperture in alcuni tratti tra i sassi o i mattoncini , in modo che può passare l ' acqua e la terra spinge meno sul muro . Con questo sistema si dovrebbe utilizzare metà della malta normalmente utilizzata ed il muro dura di più perchè meno umido e pesante . Ci devono sempre essere i 50 cm di ghiaia .

3.Tutti i muri a secco o a malta parziale devono presentare fiori locali con radici piccole e non invasive collocati tra alcune delle fessure , per bellezza . Li colloca il proprietario del muro .

Art.24
(Isolante)
1.L' isolante deve essere traspirante e posto tra la parete esterna in stile tradizionale della zona e quella interna dell ' edificio .


Art.25
(Bordi intorno la sede degli infissi)
1.I bordi intorno alla sede degli infissi devono essere fatti con materiali e colori che interagiscono con quelli tradizionali della parete ( sassi o mattoncini d' argilla ) a secondo della zona . In alternativa possono essere rivestiti in legno. Possono avere una travetta lineare o convessa in legno sulla parte superiore della sede degli infissi . Non possono essere fatti in cemento o altro materiale non tradizionale .


Art.26
(Ante)
1.Le ante devono essere di legno ,  piene e rispettare la tipologia locale. Se impregnate , solo con vernice incolore . Il bordino del davanzale non deve sporgere dal livello del muro così da consentire all ' anta di aderire al muro coprendo una superficie maggiore di quella della finestra , in modo da isolarla termicamente meglio .Oppure , ancor meglio , non ci deve essere bordino . Non si possono installare taparelle .

Art.27
(Porte e portoni)
1.Porte o portoni devono essere di legno o essere rivestite con legno verniciato trasparente . Devono rispettare lo stile e le dimensioni tradizionali della zona . Possono essere elettrici .


Art.28
(Balconi)
1.I balconi devono essere fatti di legno , sostenuti da travi a pianta circolare di legno . Devono imitare lo stile e la collocazione tradizionale della zona. Devono essere coperti dal tetto spiovente contro le intemperie . Per questo sporgono della stessa proiezione che ha l ' esposizione del tetto spiovente . Le travi in legno che sostengono il balcone possono essere fissate a delle travi monche in pietra che sporgono leggermente dalla parete dell ' edificio .


Art.29
(Fili penzolanti)
1.I fili penzolanti da un edificio all ' altro che attraversano la strada , sia che siano elettrici , telefonici o di altra natura , essendo antiestetici , devono essere interrati a 4 metri di profondità in modo che il tratto penzolante non sia più visibile .

Art.30
(Elementi decorativi)
1.Gli elementi decorativi delle nuove costruzioni traggono ispirazione dagli elementi decorativi degli edifici tradizionali della zona . Nei casi dei rustici , dagli elementi decorativi dei fienili , degli archi intorno ai portoni etc..

Art.31
(Mulini)
1.Si possono installare mulini ad acqua o a vento che imitino nelle dimensioni e nei materiali quelli tradizionali , ma che servano per produrre energia elettrica . Se il loro rumore dà  fastidio in quanto sono vicini ad ambienti nei quali la gente necessita di silenzio , come le camere da letto , devono essere tolti .


Art.32
(Rifacimento facciate e tetti)
1.Se un vecchio edificio intende rifare uguali le facciate ed il tetto usando stessi colori e materiali , lo può fare . Se li rifà volendoli variare , deve attenersi alle regole del book . In questo caso dovrà porre l ' isolante tra la vecchia parete e quella nuova esterna come da book . Ante e tetto come da book .

Art.33
(Ringhiere dei solai)
1.La ringhiera dei solai deve essere in legno secondo la tradizione della zona .

 

Art.34

(Murales e rampicanti per coprire pareti brutte)

1.In presenza di pareti brutte il Comune puo' decidere se coprirle con murales o con piante rampicanti .

2.Nel caso voglia coprirle con murales , il Comune segna il perimetro entro il quale fare il murales e segna una "M" grande . Se vuole , sulla parete puo' scrivere le indicazioni su come fare il murales ( tonalita' dei colori , soggetti , etc..) . Chiunque puo' iniziare il murales , ma il primo che lo inizia ha l'esclusiva di quell'area e deve finire l' opera entro 3 mesi . Se il murales e' inadatto o non e' bello , il Comune mette un altra "M" sul murales che vuol dire che si puo' sovrapporre un altro murales . Le scuole d ' arte possono prenotare alcuni di questi spazi presso il Comune che da' loro la precedenza .

 

3.Quando si allestiscono mostre provvisorie di opere d ' arte grafica come mostre fotografiche , i pannelli dopo essere stati mostrati in strade e piazze saranno applicati in modo definitivo a pareti ritenute brutte in modo da ricoprirle con immagini belle o educative .

 

4.Chi dipinge o scarabocchia su proprieta' non sue fuori dal perimetro consentito e viene ripreso da telecamere private , delle ronde soft , delle forze dell ' ordine , deve pulire a sue spese tutti e due i lati della strada nella quale ha dipinto o scarabocchiato per 4 ore al giorno , tutti i giorni finche' la strada non e' tutta pulita .

 

5.Nel caso il Comune voglia coprire brutte pareti con piante rampicanti , deve esserci o creare uno spazio con terra non invasta ma direttamente collegata col sottosuolo i bordi della quale zona di terra , devono essere separati dal marciapiede da lastre metalliche verticali profonde 1 metro per evitare che le radici rovinino il marciapiede . Poi il Comune determina l ' area sulla quale far crescere il rampicante e la segna copn una grande " P " ed ognuno e' libero di seminare o trapiantare il rampicante che vuole .

 

Art. 35

( Tasse )

1.Non possono esistere tasse di proprietà sugli edifici al di fuori dell ' iva ( 4 % prima , 10 % seconda casa , commerciali...) . Sono quindi da ritenersi fuori da ogni logica pagamenti costanti a scadenza temporale per una proprietà su cui è già stata pagata la tassa di proprietà sotto forma di i.v.a. ( vecchia i.c.i. , nuova i.m.u. ) .  Infatti si diventa proprietari di un bene quando si acquista questo bene , non si diventa proprietari ogni anno di quel bene già acquistato .

2.Non possono essere applicate tasse di utilizzo degli edifici in quanto un edificio usato comporta dei costi per chi lo usa . Per cui paga già delle tasse utilizzando l ' edificio .

 

 

Art.36

(Scritte )

1.Le nuove scritte di dominio pubblico esposte in luoghi pubblici atte a spiegare qualcosa di pubblica utilità devono essere scritte nelle seguenti 3 lingue , italiano , inglese , dialetto . Le vecchie scritte quando è possibile , devono essere affiancate man mano dalla traduzione in inglese e in dialetto .

 

Art.37

( Colori della città ) 

1.Ogni città determina dei suoi colori , in tutte le loro tonalità , con le quali dipingere gli esterni degli edifici quali intonaci , cemento , pietre di non particolare belezza . Tutti gli edifici non ancora colorati verranno dipinti con questi colori , Milano ha i colori bianco - rossi in tutte le loro tonalità , Brescia bianco azzurri in tutte le sue tonalità . Le altre città decidono i loro 2 colori in base alla tradizione . Un esempio : nella stazione centrale vengono sostituiti tutti i vetri , i pannelli di plastica e di altro materiale sulle gallerie sopra i binari con vetri bianco - rossi colorati a vetrata abinati con gusto e con riferimento a simboli tradizionali milanesi . Gli infissi dei vetri della parte superiore della galleria sono apribili elettricamente per permettere aereazione d ' estate . Anche le strutture metalliche degli archi vengono dipinte facendo attenzione a dipingere con diverse tonalità i vari elementi . Un esempio : i chiodi di una tonalità diversa rispetto alla trave nei quali son conficcati . Nell edificio , dove ci sono spazi vuoti , si possono riprodurre scene della storia e della tradizione milanese nelle 2 tonalità . L 'esterno dell edificio tutto nelle tonalità di bianco e rosso facendo attenzione a dipingere i diversi elementi con tonalità diverse . Si lascia tempo per qualche modifica migliorativa , poi quando si raggiunge la situazione definitiva , si procede a mosaicare dal baso all ' alto riproducendo le tonalità sotto dipinte . Non devono essere pitturati edifici a vetrata , porzioni di pareti con materiali tradizionali quali mattoni d ' argilla o sassi , elementi lignei , plastici . Non devono essere pitturati i materiali pregiati e non  che vengono esteticamente sminuiti dalla pittura .

 

Art.38

( Antenne , parabole satellitari , ripetitori )

1.In un edificio ci può essere solo una antenna e/o parabola satellitare e/o ripetitore in comune e devono essere poste nel luogo meno visibile per chi guarda dalle strade .

Art.39
(Controllo-attuazione)
1.Ogni cittadino lombardo può noleggiare il cd del book e verificare se gli edifici e gli elementi architettonici stanno per essere costruiti o sono stati costruiti nel rispetto della legge .

2.Può segnalare l ' incongruità al Comune . Se non è soddisfatto della risposta segnala alla Provincia . Se il cittadino ha ragione , la Provincia decurta 1000 euro dalle tasche dell ' Assessore che ha seguito i lavori e ha firmato i permessi . Consegna i 1000 euro al cittadino . Se il cittadino ha fatto un intervento innutile e ha fatto perdere tempo senza avere ragione , pagherà 1000 euro alla Provincia . Se il cittadino non è soddisfatto dalla Provincia , ripete l ' iter con la Regione che indagherà sul comportamento della Provincia utilizzando sempre il sistema del premio - punizione di 1000 euro .

3.Il Sindaco fà demolire a spese del Comune la parte costruita in modo non fedele alle indicazioni del book . Non esiste possibilità di condono edilizio . Le spese di abbattimento e smaltimento dei materiali vengono addebitate a chi ha costruito in malo modo . Il soggetto è anche obbligato a ricostruire in modo fedele .


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